Tab Article
"La porta sul mondo di Maurizio Soldini è un'indagine sul nuovo protagonista del nostro spazio quotidiano: il centro commerciale. Il poema richiama alla memoria il genere classico della poesia odeporica, che, a partire dalla situazione concreta di un viaggio, propone riflessioni, meditazioni su se stessi e il proprio tempo, assurgendo così a vera e propria esperienza dell'anima. Ormai il panorama urbanistico contemporaneo è dominato dal centro commerciale, «scatolone/dove il tempo è scandito/da quel televisore/che annuncia le occasioni di giornata» (VIII). Soldini ricostruisce una nostra giornata tipo, che si dipana tra due poli, l'Itaca di ognuno di noi e il centro commerciale. In questo viaggio tre sono gli eroi paradigmi con cui si confronta l'autore: Marcovaldo, Astolfo, Ulisse. Ma l'ultimo eroe a cui ci aggrappiamo resta Ulisse, il perenne paradigma dell'umanità, il cercatore di senso nel mare del non senso. E l'unica salvezza, come lo fu la metis per Ulisse, è la via dell'arte dell'amore. La dimensione poematica dell'opera di Soldini si pone come sfogo e parabola allo stesso tempo: sfogo contro la realtà attuale, contro la spersonalizzazione del paesaggio, ridotto a una successione di scatoloni eterodiretti; parabola per la riconquista della minacciata, ma non ancora perduta, umanità. E il vero mondo è l'amore e l'arte la via per accedervi, ovvero la porta sul mondo". (Raffaele Aggujaro)